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D.M. 03/08/2006MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI Decreto 03/08/2006 Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area «Il Poggio Belvedere nell'ambito di Poggi e Colline all'interno del Sistema delle Colline Livornesi» ricadente in frazione di Nugola del comune di Collesalvetti in provincia di Livorno. IL DIRETTORE GENERALE per i beni architettonici e paesaggistici -Vista la legge 7 agosto 1990 n. 241, e successive modifiche e integrazioni; -Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998 n. 368, recante «Istituzione del Ministero per i beni e le attività culturali a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997 n. 59», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 250 del 26 ottobre 1998; -Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, recante «Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002 n. 137» pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2004, come modificato e integrato dal decreto legislativo 24 marzo 2006 n. 157 (disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, in relazione al paesaggio) pubblicato nel supplemento ordinario n. 102 alla Gazzetta Ufficiale n. 97 del 27 aprile 2006 ed in particolare gli articoli 136, 141 e 183, comma 1; - Visto l'art. 8, comma 2, lettera o) del decreto del Presidente della Repubblica 10 giugno 2004 n. 173 «Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali»; - Visto il decreto del Ministro per i beni e le attività culturali 24 settembre 2004, recante «Articolazione della struttura centrale e periferica dei dipartimenti e delle direzioni generali dei Ministero per i beni e le attività culturali «pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 271 del 18 novembre 2004 ed in particolare l'allegato 3; - Visto il decreto del Ministro per i beni e le attività culturali 17 febbraio 2006 «Modifiche al decreto ministeriale 24 settembre 2004, recante «Articolazione della struttura centrale e periferica dei dipartimenti e delle direzioni generali del Ministero per i beni e le attività culturali» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 92 del 20 aprile 2006; - Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2005 di nomina del direttore generale per i beni architettonici e paesaggistici; - Vista la nota prot. n. 290 del 23 gennaio 2004, indirizzata alla regione Toscana e al comune di Collesalvetti, con la quale l'allora Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico per le province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara, ha posto all'attenzione delle suddette amministrazioni la rilevanza paesaggistica del sito in questione chiedendo l'attivazione di azioni di salvaguardia e di tutela per l'area denominata «Il Poggio Belvedere» nell'ambito di Poggi e Colline all'interno del sistema delle Colline Livornesi ricadente in frazione Nugola del comune di Collesalvetti in provincia di Livorno, a fronte delle seguenti motivazioni: «A seguito del sopralluogo effettuato nel settembre 2003 e della campagna fotografica realizzata, si informa che l'area di Collesalvetti, rappresentata nella planimetria allegata, è tra le zone del contado livornese che si è maggiormente mantenuta integra nelle sue peculiarità paesistiche, storiche e culturali. Un patrimonio di estremo interesse da tutelare, ma anche da rendere noto, in cui la fattoria di Nugola rappresenta uno dei classici appoderamenti della metà dell'ottocento. L'analisi territoriale di questa area ha, infatti, permesso l'individuazione di una serie di antiche fattorie che rendono questo territorio livornese un'espressione compiuta in cui le realtà architettoniche connesse all'attività produttiva della campagna si incontrano armonicamente con le emergenze del paesaggio da tutelare. Per quanto sopra detto, visto e considerato, si invitano le SS.LL. ad esaminare compiutamente la situazione ed adempiere ai propri compiti preventivi di salvaguardia e tutela così come previsto dalla legge.»; - Vista la nota prot. n. 9861 dell'11 dicembre 2004, con la quale la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana ha segnalato alla regione Toscana l'urgenza di provvedere alla costituzione delle commissioni provinciali al fine di poter prendere in esame le proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico formulate ai sensi dell'art. 138 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42; -Considerato che la citata Soprintendenza di settore, con nota prot. n. 1292 del 29 marzo 2004, ha comunicato all'allora Direzione generale per i beni architettonici ed il Paesaggio quanto segue: «In merito all'onerosa questione in oggetto, si precisa che questo ufficio, anche in considerazione della recente normativa secondo la legge 24 dicembre 2003 n. 378: «Disposizioni per la tutela e valorizzazione dell'architettura rurale» sta predisponendo il procedimento di vincolo e la conseguente perimetrazione delle aree: costituito dal Pian delle Tregge - Rio Tanna, Rio Nugola - Fosso Nugola poi Caldo e Botro Buffone - dove sono presenti agglomerati rurali realizzati a partire dal XIII secolo al XIX secolo di cui la Fattoria di Nugola 1871 è un valido esempio di emergenza storica da valorizzare e salvaguardare. Nella perimetrazione di vincolo oltre al «Poggio Belvedere» sarà inserito tutto il sistema dei Poggi delle colline livornesi comprendente: Campo di sotto, Montecondoli, Casino, Casetta, Cerretello, Poggio ai Frati, Casalino, Poggiolungo, Poggio ai Grilli, Piano delle Tregge, le Querciole, l'Aione, Castellaccio, Tabaccaia facenti parte di un unico sistema storicizzato sul territorio alternandosi con «poggi», «campi» e sistema vegetazionale vario e articolato rientrante a pieno titolo nel Sistema dei Monti e Colline Livornesi. Le nostre direttive future, per questo ambito territoriale, erano state precedentemente comunicate alla regione Toscana e all'amministrazione comunale con nostra nota n. 290 del 23 gennaio 2004 in risposta ai numerosi esposti verbali e alla nota del 9 luglio 2003 del Gruppo per la tutela dei beni culturali ed ambientali di Livorno e Provincia (... ...)»; -Considerato che la suddetta Soprintendenza, con nota prot. n. 742 del 17 marzo 2005, ha sottoposto all'esame della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico per l'area in questione: «(... ...) Anche alla luce delle notizie giunte (... ...) che su dette aree sono al vaglio e allo studio progetti di grossi interventi edilizi o complessi alberghieri che verrebbero, con la loro realizzazione, ad interferire in un'area di delicata bellezza paesaggistica, dando così origine a forti insediamenti antropici, con trasformazioni irreversibili dello stato dei luoghi e generando uno sviluppo urbanistico improprio dell'area oggi scarsamente urbanizzata, dove sono presenti solo nuclei rurali, fattorie e case sparse. Tali interventi trasformativi del territorio, così come previsti, se non controllati, potrebbero recare grave danno a tale zona di cui si propone il vincolo (... ...)»; - Considerato che nella suddetta nota la Soprintendenza ha indicato la perimetrazione dell'area come di seguito riportata: «L'area che si intende proporre per il vincolo è costituita da un comparto territoriale piuttosto omogeneo situato nel comune di Collesalvetti (Livorno) circoscritto in parte dalle strade provinciali e in parte dal percorso naturale del Rio Nugola, con caratteristiche ambientali paesaggistiche, colture, assetto vegetazionale e presenze edilizie a carattere agricolo-rurale, il tutto in un quadro di notevole valenza. Tale perimetrazione è riportata sulle allegate Carte IGM, foglio 112 e foglio 111 e così delimitata: «partendo dalla strada provinciale delle Sorgenti dove questa interseca il Rio Nugola e più precisamente rientrante nel foglio IGM 112 Fauglia IV° S.O., si percorre in direzione Livorno, tutta l'area ubicata sulla sinistra di detto percorso rientrante nel Foglio IGM 111 Salviano I° S.E., e fino a lambire la curva di fronte alla località «Le Cerretelle», continuando il percorso verso Livorno ingloba l'area denominata «Sorgente Piersanti» svoltando a sinistra e continuando a percorrere seguendo la strada provinciale in direzione di Marrana S. Martino, si raggiunge poco dopo la località Casa Sodoni, il Rio Nugola, attraversandolo. Seguendo il percorso idraulico del Rio Nugola e inglobando l'area sulla sua sinistra idraulica si raggiunge il punto di partenza sopraccitato chiudendo l'ambito territoriale »; - Considerato che la citata Direzione regionale, con nota prot. n. 4618 del 27 maggio 2005, indirizzata alla Soprintendenza di Pisa e Livorno, al Presidente della Giunta regionale Toscana e, per conoscenza, alla Direzione generale per i beni architettonici e paesaggistici, nel concordare con le motivazioni addotte dalla Soprintendenza per la dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona in questione, ha richiesto alla medesima Soprintendenza un'ulteriore copia della relativa documentazione per la successiva sottoposizione della proposta alla commissione provinciale, sollecitando nel contempo la regione ad accelerare le procedure per l'istituzione delle commissioni provinciali ai sensi dell'art. 137 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42; - Considerato che la regione Toscana, con nota prot. n. 148/05 del 29 agosto 2005, in riscontro alla suddette richieste degli uffici ministeriali, ha informato la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana che, per l'istituzione delle commissioni provinciali, è necessario procedere con atto normativo regionale e che, pertanto, la relativa proposta di legge deve essere trasmessa e approvata dal Consiglio regionale; - Considerato che con nota prot. n. 00671 del 19 gennaio 2006 la citata Direzione regionale ha ulteriormente sollecitato la regione Toscana a fornire aggiornamenti in merito all'iter per la formale costituzione delle commissioni provinciali; - Considerato che con nota prot. n. 134 del 19 gennaio 2006, indirizzata al comune di Collesalvetti, con la quale la Soprintendenza di Pisa e Livorno, ai sensi dell'art. 150, comma 1, al fine di salvaguardare l'integrità delle valenze paesaggistiche del sito in questione, ha inoltrato diffida all'esecuzione di lavori con ricorso ad ordinanza di sospensione per quelli eventualmente già iniziati, all'interno dell'area del Poggio Belvedere, frazione di Nugola, nell'ambito di Poggi e Colline del sistema delle Colline Livornesi; - Vista la nota prot. n. 3022 del 10 febbraio 2006, con la quale il comune di Collesalvetti ha comunicato la suddetta diffida ai soggetti interessati; - Vista la nota prot. n. 39112 dell'8 febbraio 2006 con la quale la regione Toscana ha comunicato alla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici che per la «proposta di legge per l'istituzione delle commissioni provinciali ai sensi dell'art. 137 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42», approvata con deliberazione di Giunta regionale, è stato disposto l'inoltro al Consiglio regionale per l'iter successivo; -Considerato che la suddetta Direzione regionale, preso atto del perdurare dell'inerzia regionale rispetto alla costituzione delle commissioni provinciali, stante l'esigenza di procedere all'adozione di un provvedimento di tutela improcrastinabile a fronte delle opere previste per le quali è stata chiesta l'inibizione, in data 7 marzo 2006, con nota prot. n. 2361, ha inoltrato alla competente Direzione generale per i beni architettonici e paesaggistici, la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area in questione, formulata ai sensi dell'art. 141 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42, corredata dalla relativa planimetria in scala 1:25.000, nonchè dalle prescrizioni, misure e criteri di gestione di cui all'art. 143, comma 1 del medesimo decreto legislativo, trasmettendola contestualmente alla regione Toscana, alla provincia di Livorno, nonchè al comune di Collesalvetti al quale è stata altresì richiesta l'immediata affissione all'Albo pretorio della proposta medesima e a tutti gli enti interessati è stato richiesto di darne successiva comunicazione sui propri siti informatici, ai sensi dell'art. 139, comma 2, del citato decreto legislativo; |
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